Acquistare casa è da sempre una priorità per la maggior parte degli italiani, che vedono l’investimento a scopo abitativo uno degli obiettivi da raggiungere per ottenere indipendenza e capitalizzare i propri risparmi. In quest’ultimo anno, nostro malgrado, l’abitazione principale è diventata ancora più centrale nelle nostre vite, convogliando non solo gli aspetti abitativi ma anche ambiti lavorativi o di svago.

Partendo da questo dato di fatto, abbiamo pensato se nella realtà strettamente roncadese sia possibile dare una dimensione del fenomeno “acquisto casa” e cercare di definire con alcuni dati l’identikit del potenziale acquirente. Che immobili acquista? Che età ha? Come provvede all’acquisto?

Per ottenere risposta a queste domande abbiamo utilizzato i dati degli ultimi 5 anni di compravendite mediate dalla nostra agenzia. Il periodo di riferimento è perciò quello 2016-2020 e gli acquisti sono quelli di immobili ad uso abitativo nell’ambito del territorio roncadese.

Attenzione! È ovvio che le cifre che esporremo non potranno essere considerate campione statistico valido, ma sicuramente potranno aiutare a delineare un fermo immagine del mercato immobiliare roncadese dell’ultimo quinquennio.

PRIMA CASA O INVESTIMENTO?

Il 92% dei compratori del periodo considerato hanno acquistato una prima casa, che per definizione è l’abitazione principale di chi acquista. Di contro solo l’8% degli investimenti è rappresentato dalla volontà di mettere a reddito l’immobile individuato. Questo dato conferma un trend “collaterale” del mercato negli ultimi anni: ridotta disponibilità di immobili in locazione e difficoltà a reperire nuove proposte in affitto. Chi acquista a scopo investimento punta nella stragrande maggioranza dei casi mini-appartamenti dai 50 ai 60 mq., che abbinino prezzi contenuti a bassi costi di gestione e attrattiva nella locazione.

ABITAZIONE PRINCIPALE

Considerando gli acquisti di abitazioni principali, cioè utilizzate direttamente dai compratori, suddividendo i clienti per fasce di età scopriamo come prevedibile che l’età media degli acquirenti rientra nella fascia 30/50 anni: oltre il 60% rientra in questo intervallo. Agli estremi i giovani dai 20 ai 30 anni rappresentano circa il 15% degli acquisti, e gli over 50 il 22%. Si rileva perciò una quasi uniformità riguardo questo aspetto, ad indicare una continuità temporale nel bisogno di casa, ovviamente rapportata alle esigenze dei vari compratori nel corso del tempo.

Cercando di analizzare la tipologia di immobili acquistati, si scopre che tra gli appartamenti i più venduti sono i classici 2 camere da letto (70/90 mq.), seguiti dai 3 camere (90/120 mq.) e dai mini appartamenti (fino a 60 mq.). Gli appartamenti generalmente rispecchiano il target degli under 40 o dei single, perciò rappresentano un primo acquisto o un passaggio intermedio. La quasi totalità dei mini appartamenti compravenduti rientrano negli acquisti “da investimento”, quindi non sono valutati positivamente in ottica di acquisto come abitazione principale. Gli appartamenti con 3 camere sono molto ambiti, ma allo stesso tempo piuttosto rari e generalmente costosi rispetto al budget disponibile. I 2 camere sono spesso indicati come il compromesso migliore per un primo acquisto duraturo e facilmente commerciabile in seguito.

Riferendoci alle abitazioni indipendenti o semi-indipendenti (ville singole, biville, case a schiera e rustici) questa categoria di immobili rappresenta quasi la metà degli acquisti negli ultimi 5 anni. Ovviamente il cliente tipo, nonostante alcune eccezioni, è in fascia d’età over 40 e con un immobile in proprietà utile per avere un capitale di base necessario ad affrontare un acquisto più impegnativo in termini economici. Si parla perciò spesso di “acquisti successivi”, necessari per le mutate esigenze dei nuclei familiari o per desiderio di maggiore indipendenza.

COME SI PAGA?

Oltre l'80% degli acquirenti necessita di un mutuo per provvedere al pagamento del prezzo e l’età media dei clienti che ricorrono al credito è di circa 36 anni. Da notare che in ogni caso, una buona fetta di compravendite (circa il 20%) avviene utilizzando risparmi o coprendo l’intero prezzo con la vendita di un immobile pre-posseduto. In questo caso l’età media degli acquirenti è di circa 56 anni, e nell’intervallo rientrano tutti gli acquisti effettuati a scopo “investimento”.

PER CONCLUDERE

Negi ultimi 5 anni, anche a Roncade come in diverse parti della penisola il mercato immobiliare ha ripreso vigore. Il numero di compravendite e la frequenza delle stesse, rispetto al quinquennio precedente (2011-2015) è incrementato. Alcune zone (capoluogo in primis) ed alcune tipologie di immobili (abitazioni semi-indipendenti/indipendenti e nuove costruzioni) hanno avuto un aumento in attrattività e prezzi, altre invece (frazioni ed immobili pre 2000) continuano ad avere difficoltà nell’attrarre acquirenti e nel mantenere valore.

In questo particolare periodo storico il mercato potrebbe subire altri stravolgimenti: bonus fiscali, nuove consapevolezze abitative e situazione economica post-Covid influiranno sicuramente nelle scelte di venditori ed acquirenti, generando opportunità e minacce da valutare con lungimiranza e attenzione.

 

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