Per il 2016, le ultime indiscrezioni sulla legge di stabilità confermano le detrazioni fiscali nei casi di interventi di ristrutturazione edilizia o di riqualificazione energetica su immobili. Sebbene queste due agevolazioni siano rimaste invariate nella forma e nella sostanza, per quanto riguarda invece il bonus sull’acquisto d’arredo ci sono delle novità!

Detrazione del 50%

Spetta a chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia su un immobile, nella misura del 50% delle spese sostenute con un tetto massimo di 96.000 Euro. L’importo sarà portato in detrazione all’Irpef nella dichiarazione dei redditi, in 10 rate annuali di pari importo. Naturalmente per poter usufruire dei vantaggi occorre essere proprietari o titolari di un diritto reale sull’unità abitativa oggetto dei lavori.

Gli interventi compresi nel bonus sono di diverse categorie e spaziano dall’abbattimento delle barriere architettoniche al risanamento strutturale, dagli interventi per la sicurezza dell’abitazione a quelli mirati al recupero o al riordino degli spazi interni. Rientrano nella detrazione anche le spese tecniche, quindi ad esempio quelle progettuali o professionali di tecnici intervenuti. In ogni caso, per chi intende usufruire di questo vantaggio fiscale, consiglio sempre di chiedere ad un tecnico di fiducia se le opere che si intendono eseguire possano rientrare nell’ambito della normativa.

L’iter da seguire per poter ricevere la detrazione prevede i seguenti step obbligatori:

  • Pagamento di ogni spesa con bonifico bancario o postale, da cui risulti nella causale il riferimento alla norma (art. 16/bis del DPR 917/86), il codice fiscale dei beneficiari della detrazione ed il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • Comunicazione all’Asl di riferimento dell’oggetto, dell’entità e dell’inizio dei lavori (nei casi in cui date le caratteristiche dell’intervento questa sia obbligatoria);
  • Conservazione di ogni documento da presentare su richiesta all’AdE tra i quali le fatture, i bonifici, le autorizzazioni di ogni tipo richieste data la natura dei lavori e qualsiasi altro documento resosi necessario nello sviluppo dell’iter burocratico.

In alcuni casi, può accadere di perdere i benefici fiscali ottenuti. Ciò avviene quando non sono rispettati nel dettaglio i passaggi sopra definiti, se si interviene contrariamente alla normativa urbanistica o edilizia locale o se non sono rispettate le norme in materia di sicurezza nel cantiere.

Detrazione del 65%

Spetta a chi esegue lavori di riqualificazione energetica su un immobile sul quale vanta un diritto reale di proprietà o godimento, per un importo pari al 65% delle spese sostenute da ripartire in 10 anni nella dichiarazione dei redditi a detrazione dell’Irpef o dell’Ires (per le società).

Gli interventi che rientrano nel bonus, a grandi linee, sono quelli che riguardano la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio (quindi coibentazioni ed involucri, pavimenti e finestre), l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. A seconda della tipologia di intervento la norma stabilisce un importo di spesa massimo sul quale calcolare la detrazione, che varia dai 30.000 ai 100.000 Euro. In ogni caso le opere devono avvenire su edifici esistenti.

Per usufruire dei vantaggi fiscali, occorre produrre la seguente documentazione:

  • Certificazione energetica dell’edificio (da parte di un tecnico abilitato);
  • L’asseverazione, che conferma che l’intervento effettuato rispetta determinati requisiti tecnici (da parte di un tecnico abilitato);
  • La scheda informativa degli interventi realizzati, redatta secondo un apposito modello (da parte di un tecnico abilitato);

Inoltre, entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre trasmettere quanto sopra all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Anche in questo caso, i pagamenti dovranno essere effettuati con bonifici riportanti il riferimento alla normativa, i dati delle parti (acquirente e fornitore) e tutta la documentazione prodotta dovrà essere conservata per un’eventuale richiesta di visione da parte degli enti pubblici.

Le due detrazioni (55 e 65%) non sono cumulabili, quindi spetterà al contribuente, a seconda della categoria di lavori che prevedrà di effettuare, scegliere per quale bonus optare se gli interventi rientrano in entrambe le normative.

Bonus mobili

Le novità principali dalla nuova manovra 2016 ricadono sul bonus per l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici. Si tratta di acquisti di mobilia e grandi elettrodomestici almeno in classe A+ (A per i forni) destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazioni. Condizione indispensabile è quindi che si abbia usufruito delle agevolazioni per le ristrutturazioni al 50% e che da queste derivino gli acquisti. Per ottenere il bonus occorre presentare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, e la detrazione spettante equivale al 50% della spesa su di un massimo di 10.000 Euro.

La novità riguarda il bonus riservato alle giovani coppie under 35, per le quali è sufficiente vi sia l’acquisto di una nuova abitazione (quindi non una ristrutturazione) per poter usufruire di una detrazione sulle spese d’arredo del 50%, con un tetto massimo di 16.000 Euro.

Anche in questo caso il pagamento deve essere effettuato con bonifico, nel quale risulti la causale con gli estremi della normativa di riferimento, i dati fiscali dell’acquirente e quelli del venditore.

Vanno conservati tutti i documenti, dalle fatture alle ricevute di pagamento, che attestino il diritto ad avvalersi dell’agevolazione, ivi compresi i documenti riguardanti la ristrutturazione edilizia collegata.

Ecco quindi, a grandi linee, cosa la nuova legge di stabilità dovrebbe regalarci per il 2016 in ambito di agevolazioni fiscali ed immobili. Naturalmente, da oggi all’approvazione definitiva da parte del parlamento potrebbero variare alcune questioni, ed appena vi sarà ufficialità provvederò ad informarvi per rendere più semplice la comprensione dei bonus! Per ogni chiarimento, vi rimando al sito dell’Agenzia delle Entrate, dove questi argomenti sono trattati in modo esaustivo, in ogni sfaccettatura.

Sperando di essere stato chiaro, ed a disposizione per ogni dubbio, approfitto per augurarvi un buon Natale, e vi do appuntamento nel 2016 con un nuovo articolo!

Claudio Stefanini

Agente immobiliare a Roncade

 

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